Con l'augurio che il mondo dovrebbe riuscire a produrre e consumare di meno in generale, soprattutto meno plastica e riuscire a supportare meglio mercati secondari e produzioni ecologiche, partendo comunque dal presupposto che il poliestere riciclato dura molti anni e da parti favorevoli e meno può condurre ad un circuito di riciclo chiuso, c'è ancora tanto e duro lavoro da svolgere, tenendo conto di tutte le estrazioni ed emissioni riducibili non che in oltre modo di quelle necessarie a definire comunque i processi di riciclaggio stesso, siamo del parere che concentrandoci sul minimizzare al massimo gli sprechi che non sono necessari lungo qualsiasi filiera e catena di approvvigionamento, produzione e spedizione, e concentrandosi su poche cose importanti alla volta, recuperando il possibile, ove possibile, l'utopia rimarrà pur sempre un'utopia, con sfaccettature più positive date da atti di buon senso come evitare innanzitutto i principali e maggiori danni alla base di un sistema da far risollevare. Qui e così inizia la nostra rivoluzione.

Concentrandosi sugli elementi: terra, acqua, aria e fuoco.

Difendendo la biodiversità: fauna, flora e umanità.

Risparmiando: scarti, consumi, emissioni, energia e sprechi in generale.

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Alla base di un modello operativo positivo per il pianeta, dove i nostri prodotti contribuiscano a migliorare con beneficio l'ambiente più di quanto sarebbe possibile senza.